Parlare l'italiano: Come usare meglio la nostra lingua by Edoardo Lombardi Vallauri

Parlare l'italiano: Come usare meglio la nostra lingua by Edoardo Lombardi Vallauri

autore:Edoardo Lombardi Vallauri [Vallauri, Edoardo Lombardi]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Società editrice il Mulino, Spa
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Parte seconda. Le situazioni d'uso

Capitolo quinto

Gradi di formalità: sapersi cambiare d’abito

1. A ogni contesto l’abito giusto

Andreste a un matrimonio con la tuta da lavoro imbrattata di morchia? E a raccogliere more in giacca e cravatta? In cravatta andreste a una festa, ma solo dopo esservi assicurati che non sia una festa informale. Guai a essere l’unico tutto in tiro quando gli altri la prendono meno sul serio. È altrettanto imbarazzante quanto essere vestiti male in un contesto elegante.

Sapersi vestire nel modo adatto alla circostanza è uno dei tanti piccoli ingredienti che formano ciò che a volte si chiama «saper stare al mondo». Un altro di questi ingredienti, meno visibile ma non certo meno importante, è sapersi esprimere in modo adatto alle circostanze.

Nel capitolo III ci siamo interessati ai linguaggi scientifici. Abbiamo visto che in determinati contesti occorre fare grande attenzione alle parole che si usano, perché sono contesti in cui la precisione è importante. Se questo vale del linguaggio delle scienze, altrettanta precisione è richiesta dai linguaggi di molte professioni moderne. D’altra parte è ovvio che la stessa precisione non è necessaria sempre. Anzi, in molte conversazioni meriterebbe piuttosto il nome di pedanteria.

Nel capitolo VII vedremo che quando si scrive è opportuno regolarsi in maniera diversa da quando si parla. Ciò significa anche che quando si parla è opportuno regolarsi in maniera diversa da quando si scrive. In altre parole, parlare come un libro stampato non è un traguardo da perseguire sempre. Anzi, in molti contesti è una goffaggine, come tutti istintivamente comprendiamo. Del resto, il tono adatto a un libro non è l’unico tono che può prendere un discorso scritto. «Scritto» non è sinonimo di «formale», e «parlato» non è sinonimo di «informale». A seconda delle situazioni, è conveniente parlare in maniera più o meno informale, o scrivere in maniera più o meno formale. Per esempio, non c’è niente di male se durante una seduta del Parlamento un deputato si esprime così:

Invito lor signori a una ponderata riflessione su quanto sto per dire.



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